giovedì 6 dicembre 2012

Del goliardico e del profondo



Piccoli, significativi aneddoti da Scuola Natura.

- Nuovo tormentone dopo "Gangnam style": "A-A-A-Andora, tira su le mani se ti piace la parola!" declinato in tutte le variazioni possibili ed immaginabili, ripetibili o meno, tra cui una mi piace particolarmente perchè i bambini la cantavano veramente con passione "A-A-A- Andora, tira su le mani se ti piace la scuola!" E le mani erano tutte su... :-)
- Se avete la possibilità di procurarvi una foglia di Aloe Vera, magari dal gentilissimo Signor Jerry del Giardino Letterario di Albenga, spalmatevene il succo ovunque con vigore e passione, senza porre limiti alla vostra fiducia nelle proprietà curative di questa pianta. Ecco alcuni posti in cui l'ho vista ostinatamente passare, con cieca fede nei suoi miracolosi risultati: labbra, mani, mento (aperto in due da una caduta sul pullman...fermo! >_<), cosce, orecchie, piedi, schiena, denti...
- Il retino per fare le bolle di sapone alla Città dei bambini si chiama "Cretino"
- Piccoli critici d'arte crescono. Piazza del Porto Antico di Genova. Yari, davanti alla statua qui sotto: "Certo che la statua di un uomo con le tette da donna...no, aspetta...una donna con il sotto dell'uomo...no, un uomo con le tette...beh, certo che non è il massimo da vedere!!!!!!"



- Se devi dare la buonanotte a 14 bambini di 8 anni apprendi prima l'arte del galateo secondo i loro gusti! Mauel, cresta, vestiti alla moda e codino, mi ha chiesto "Mi fai le coccole?" ma poi ha dovuto rimproverare quella tonta della maestra perché si era messa in testa che le coccole fossero solo la carezza sulle guance e il bacino... Così, la terza sera, si è messo lui stesso a spiegare che le coccole sono quando ti siedi al bordo del letto e accarezzi le gambe del tuo tenero alunno da sopra le coperte..non so come siano venute, ma la maestra ha provato a imparare queste coccole. Yari non vuole essere baciato, nemmeno morto e, visto che la maestra è una sdolcinata, l'ultima sera tira su la coperta fino all'orlo dei capelli. Nicolò ha implorato di non ricevere più baci perchè tutti ne hanno approfittato durante le due notti che ha passato in infermeria e l'ultima notte, che per lui è la prima con i compagni, non vuole avere la maestra intorno. Sami è arrabbiatto col mondo in questo periodo, per lui scuola natura non è stata serena: il suo papà è andato a Londra per cercare lavoro e lui lo sente solo ogni tanto per telefono. Si fa dare un bacino e una carezza ma non ha nessuna intenzione di ricambiare. Andrea, all'alba delle 23, con gli adulti che rantolano dal sonno, ha ancora gli occhi spalancati, il cerotto sul mento e il sorriso di chi ha da ridere per tutta la notte. Per la discoteca dell'ultima sera si è fatto una pettinatura da perfetto damerino dandy, salvo poi disfarsela perchè piaceva troppo agli insegnanti, il che, è risaputo, è sinonimo di fuori moda! Samar è una gran donna, a 8 anni vive da quando aveva 6 mesi con una protesi all'occhio; ogni sera, appena si spengono le luci, e ogni mattina prima chei compagni più fortunati si sveglino, ha il compitodi riporla e rimetterla. Ormai è così esperta che prima che tu arrivi al suo letto per salutarla già dorme e russa sonoramente. Nicole ti aspetta sdraiata e sembra trepidante per quel momento tutto per lei, è una di quelle bambine che oltre a ricevere le tue effusioni ne elargisce volentieri ma con moderazione, il giusto mix per fartele godere. Le auguri la buonanotte e lei ricambia e mentre ti guarda, saranno i tuoi sensi di colpa, ma sembra dirti che apprezza la dolcezza che hai in serbo per lei quando non siete a scuola. Erika non fa in tempo a toccare il letto che si addormenta, così Thana e Nicoleta. Per quest'ultima è stato un giorno speciale perchè ha compiuto gli anni proprio la sera della festa di fine scuola natura e così si è presa i complimenti per la sua eleganza e bellezza per il grande party, la presenza sul palco durante gli auguri, la nostra ovazione dal pubblico e un piccolo regalino comprato da noi e fatto passare come pensierino da parte della struttura, per ovviare al fatto che non ha mai la possibilità di scartare un regalo per le condizioni di indigenza della famiglia. Giorgia è sempre sveglia e nel suo tono un po'strafottente e un po'ironico da bimba che è cresciuta sola con una mamma che l'ha un po'viziata, ti chiama con veemenza e sottolinea che tu ascolti sempre la storia della buonanotte dalla parte di camera dei maschi. Ti tratta in modo un po'rude e reclama i tuoi saluti, ma poi, quando stai passando oltre, con più tranquillità ti chiede anche un "nasino-nasino" all'eschimese. Ikram cerca tutti i modi di trattenerti, devi prendere un po' e distanze perchè troverebbe qualsiasi espediente per tenerti con lei, ma l'ultima sera è stata messa notevolmte alla prova, la sua valigia e le scarpe si sono rotte, tutte e due per colpa di un'antipatica e capricciosa cerniera. Lei piange sul letto a singhiozzi dicendo che la borsa non è nemmeno sua ma di qualcuno da cui l'ha presa in prestito la mamma e e che le scarpe sono le uniche carine che ha, ma poi il maestro Tommaso le lega in un qualche modo la borsa, Erka le presta le sue scarpe che le vanno a pennello, iniziano i preparativi trucco per la serata e il dramma è presto superato. E'abituata, purtroppo, alle difficoltà e le sue compagne sono state veramente brave ad innescare un meccanismo di solidarietà femminile per sopravvivere tutte allo stress del grande evento che è la serata disco finale! Oltre alle scarpe, Nicole ha prestato a Nicoleta le calze, Nicoleta ha prestato a tutte i suoi trucchi, Gaja la matita, Giorgia ha fatto la riga di eyeliner super volgare che ha fatto morire da ridere noi maestri e i maschi, nel frattempo, lontani anni luce dal pensiero rimorchio, si autogestiscono il momento delle docce e riemergono dal bagno un'ora dopo lindi, profumati e tirati a lucido. Le bambine sospirano guardando il loro preferito e loro ricambiano dicendo a raffica "Come sei brutta! Cosa ti sei messa in faccia! Miiiiiiiiiiii! Chili di trucco!!!!!"

Piccoli ragazzi...ci vediamo Lunedì ma, inutile nascondercelo, in classe non sarà la stessa cosa.

Nessun commento:

Posta un commento