martedì 19 marzo 2013

Dietro al sipario

Se non fossi stata, io per prima, uno struzzo che nascondeva la testa sotto la sabbia, adesso forse non crederei che per tutti, anche per i più insensibili, la strada della pietà, della comprensione e della vicinanza alle tematiche più difficili e importanti del mondo che ci circonda, sia possibile. Come ho scritto in un altro post, però, io sono stata veramente uno struzzo che per un sacco di anni ha ricercato strenuamente di allontanarsi da tutto ciò che poteva crearle ansia, disagio, spavento e senso di impotenza ed il fatto che una come me ora sia totalmente cambiata e abbia iniziato a guardare la vita ad occhi aperti, mi fa pensare - forse a torto, forse a ragione - che per tutti sia possibile iniziare ad abbracciare un qualche ideale di vita che abbia un valore che va al di là del tempo della nostra singola esistenza e che, quindi, si sleghi dalla visione tutta utilitaristica e propriocentrica in cui siamo immersi, per abbracciarne una universale.

In generale, cerco di non cadere nella trappola di pensare che tutti siano interessati a sapere cosa c'è oltre ciò che il misterioso Big Brother decide che possiamo vedere e forse qui sta il vero incrocio tra chi è uno struzzo per paura e chi lo è per scelta, anche se il decidere di non pensare a certe "questioni scottanti" potrebbe anche essere la risposta ad un timore che non esista alternativa o che, se esiste, questa sia così ostica ed impervia da risultare impraticabile.
Per fare un esempio, ci fu un periodo della mia vita in cui io scelsi di assumere ormoni a scopo contraccettivo perchè, a fronte di tutti i rischi elencati nel foglietto illustrativo, per me era meglio pensare di espormi a grandi, presumibili danni per la salute che praticare una sofferta e psicologicamente dannosa astinenza dal sesso.

Per me, essere consapevole che non tutti abbraccerebbero nuovi stili di vita e di pensiero se solo sapessero "come vanno le cose" è importante per non crearmi illusioni, perchè la pigrizia riduce tanti di noi ad un'indolenza mentale invalidante che puoi trasformarci in zombie, ma sono sicura, perchè me ne accorgo, che per molti manca veramente soltanto l'accesso alle informazioni chiave su certe tematiche, certe scelte alternative che si possono fare e che, alla lunga, possono fare veramente la differenza...

Io sono cambiata radicalmente, mi sono svegliata da un torpore che durava da anni e che coinvolgeva le mie scelte, le mie paure ed i miei pensieri, prendendo tre semplici decisioni alternative di vita pratica, che mai avrei pensato potessero poi scuotere la mia vita così profondamente:

- Cambiare metodo anticoncezionale

- Iniziare a ballare

- Cambiare alimentazione

Potevano rimanere tre "non scelte" all'interno della finta possibilità decisionale che ci viene mostrata: sarebbe bastato che io decidessi di rimanere entro gli schemi, ad esempio 
1) Evitando una gravidanza con gli ormoni
2) Andando in palestra
3) Continuando a curare i miei disturbi di digestione con i farmaci anti reflusso
...e penso che sarei rimasta fondamentalmente la stessa.

Ma è bastato che, per pura fortuna, io scoprissi che esiste un metodo naturale sicuro al pari della pillola per proteggere i miei rapporti dal rischio di fare un piccino indesiderato e che decidessi di buttarmi, affinchè mi si aprisse un mondo.
Quel buchino dietro il tendone eretto da chi vorrebbe imporci determinate scelte mi ha trasmesso un sacco di fiducia, perchè avevo temuto di trovarci dietro il nulla e invece ho scoperto un mondo di possibilità alternative e da quel momento è come se avessi messo il dito in quel buchino sempre più spesso, fino ad allargarlo tanto da scoprire un mondo nuovo dietro al mondo ordinario...ho iniziato a sentir parlare di alimentazione alternativa, di un modo di percepire il corpo a me sconosciuto...sono passati da allora più di tre anni e quando mi guardo allo specchio non mi riconosco più e nel frattempo faccio amicizia con la nuova me.

Così mi sono convinta che a molti basterebbe trovare un punto d'accesso che li conquistasse, uno qualsiasi tra tutti quelli esistenti, per mettere in moto un meccanismo virtuoso di ridefinizione degli interessi della propria vita...
Ho deciso che dedicherò qualche intervento a quelle scoperte che mi hanno aiutata a cambiare, perchè ora che ho preso coscienza di tante cose ritengo e sento che la mia più grande conquista sia stata diventare una consumatrice consapevole.
Non solo di beni, ma anche di tempo e di pensieri.

Se uno, anche solo uno dei circa due lettori che ho, potesse essere aiutato dal venire a conoscenza di alcuni oggetti e informazioni che hanno stimolato così tanto la mia vita, mi sentirei già piena di felice utilità.

N.b. Quando è stato il momento di decidere il titolo di questo post, ho pensato ad un tendone e poi ad un sipario e allora mi è tornato in mente quando, ad Ottobre, ho partecipato al festival di danza del ventre di Assisi ed ho potuto vivere l'emozione del "dietro le quinte": la danza mi dà talmente tanto che spesso la definisco un piacere doloroso e questo titolo è un tributo a tutto quello che ha fatto per me, al sipario che ha alzato e alla possibilità che mi ha dato, in relazione sinergica con altri fattori, di essere dentro alle cose, dietro alle cose e non solo più spettatrice.

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