mercoledì 13 febbraio 2013

Alla guida del Titanic (1a parte)

Oggi, in terza A, ho tenuto un discorso a metà tra "C'è posta per te" e "Il libro Cuore,  perchè i signorini stanno veramente esagerando. Alla fine la metà aveva gli occhi lucidi, maestra compresa perchè è in sindrome premestruale...e forse è per questo che le è riuscito così bene: un discorso epico!
Alla fine non c'è nessuno che tenga più le redini della classe e,  improvvisamente, da ultima arrivata sono diventata la maestra di classe di più vecchia data e, con un'anzianità di servizio di 6 mesi, c'è poco da stare allegri! Insomma, quando qualcosa va storto non posso più chiamare Tommaso, che aveva così tanto carisma con i bambini, che li sistemava con un'occhiata! E forse è meglio così, perchè adesso non ho più facilitazioni e sono costretta a mettere in atto tutte le strategie possibili per entrare bene nel meccanismo e mettermi a guidare la nave.
Da una parte sono un po'come il capitano del Titanic, ho un timone troppo piccolo per la stazza della mia imbarcazione - i bimbi stanno a scuola 40 ore a settimana e io ne ho solo 5 - dall'altra ho tanta voglia di far bene e un po' di reputazione (sono sempre la maestra che li ha portati a Scuola Natura! A proposito...sembra una vita di pace fa!).
Sento che potrò imparare molto da questa esperienza, se solo darò tutta me stessa...ed è proprio vero che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare! La maestra che sostituisce Mariella è schiacciata nel vortice del caos iniziale e il maestro che sostituisce Tommaso...mmmmh...ha 56 anni ed è alla seconda supplenza della sua vita...e devo dire che purtroppo si vede!
In questi giorni ridiamo per non piangere, perchè ne sono successe successe veramente di epocali! Nel senso che questo povero maestro è talmente "fuori" dal mondo della scuola che non riesce a capire quali sono le richieste legittime e quelle da liquidare, con conseguenze tragicomiche, perchè, chiaramente, i bambini hanno percepito immediatamente la confusione di ruoli e la usano a loro favore.

Ecco alcuni sì alquanto discutibili che il nuovo maestro ha pronunciato:
- Sì a fare l'intervallo anche nell'ora di lezione
- Sì ad allontanarsi dalla mensa,  per recarsi ad invitare il preside a pranzare con la classe
- Sì a fare l'intervallo metà al piano di sopra e metà al piano di sotto
- Sì ad interrompere la lezione per vedere come sono travestiti i bambini delle altre classi
- Sì ad andare a festeggiare il Carnevale in cortile senza giacca il 13 di Febbraio
- Sì a portare in classe, di ritorno dalla suddetta "festa", delle palle di neve da lanciare, poi, per tutte le scale.
...
Ecco la nostra situazione.
È chiaro che, di fronte ad una "mollezza educativa" del genere, comprensibile quanto si vuole, per carità, il caos regna sovrano, nelle classi e nelle teste e chi non è ancora capace di automotivarsi a tenere un certo tipo di condotta anche se non gli viene imposta e ad autoregolarsi  - competenze emotive molto alte per bambini di 8 anni - diventa una mina vagante.
Bambini come i nostri, soprattutto - che una volta usciti da scuola hanno il nulla familiare ad attenderli - hanno la necessità di essere contenuti e questo compito, ora, spetta a me.

Ma, a rendere questo momento ancora più difficile e ad aver richiesto, a me, un grande sforzo comunicativo, più grandi ancora dei disagi di origine pratica, sono le drammatiche vicende familiari dei bambini, "ma di questo, vi racconteremo la prossima volta."*

TO BE CONTINUE...

N.d.r. C'è veramente troppa carne al fuoco per un solo post...e questo vi dà l'idea della colonna sonora emotiva di questi giorni di scuola! :-/

*N.B. Chi ha riconosciuto la citazione?!?!

3 commenti:

  1. La citazione ha a che fare con un libro che parla di un libro? =)

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  2. Ehm...in realtà no... :-) È una frase del cartone animato di Heidi...però, forse, è stata usata anche altrove! Tu a cosa avevi pensato? Che bello trovare i tuoi commenti!

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    1. Io intendevo il libro La Storia Infinita nel quale ricorre la frase "Ma questa è un'altra storia, e si dovrà raccontare un'altra volta".

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