lunedì 21 gennaio 2013

Sono fatta per viaggiare leggera

Vorrei poter dire che non mangiare più i corpi degli animali è semplice, ma non lo è. Non è un problema di sapori, delle membra degli animali di terra non provo più alcun desiderio, mentre quello sporadico che provo per i corpi dei poveri pesci è controbilanciato dalla repulsione all'idea di cibarmene...la parte difficile è quella sociale. Se è definita come malattia sociale la celiachia, il vegetarianesimo è come l'autismo! È brutto dover selezionare accuratamente ogni posto dove si voglia andare, è brutto che la gente non capisca che vuoi mangiare in pace esattamente come gli altri, a cui tu non chiedi come mai sono carnofobi. È difficile andare avanti quando tutto ti sembra surreale e sapendo che la tua intera vita vissuta da vegetariana non servirà pressochè a nulla. Però, devo dirlo, niente è più pesante di fare questa cosa senza il mio compagno, perchè lui è tutto per me e insieme possiamo andare lontano. Siamo due combattenti, ciascuno a suo modo rivoluzionari e sono sicura che in qualche modo il futuro farà convergere le nostre due strade...in fondo, vogliamo entrambi testimoniare lo zeitgeist e già ora, più volte, i nostri studi personali, partiti da spunti così diversi, ci hanno fatti incontrare di fronte a incroci comuni, perciò non ho dubbi che un giorno o l'altro cammineremo insieme anche su questo sentiero, ma per ora devo proseguire da sola e senza di lui è un ancora un po`più dura.
Perchè, allora, continuare, quando tutto sembra remarmi contro?
Semplicemente perchè quando sai, diventa quasi impossibile ignorare le nuove consapevolezze. Ci vuole un continuo lavoro di selezione, eliminazione e rimozione di ciò che sappiamo e io ho bisogno di viaggiare leggera, non sono fatta per i pesi nello stomaco. Poi non li reggo e mi ammalo.
"Vedi, allora, che è meglio non sapere niente? Si vive meglio!" Questa è la voce della mia migliore amica del cuore e sono stata una ferma e attiva sostenitrice della sua teoria per quasi tutta la mia vita. Ma ora che, senza averlo programmato, ne sono uscita, vedo anche lì l'eterno e continuo sforzo per arginare qualsiasi discorso ti faccia paura affrontare e più volevo vivere con la testa sotto la sabbia più avevo nuove paure e ancora fatica per spegnere e  arginare continuamente ogni domanda potesse portarmi fuori dai limiti invalicabili. Il dispendio di energie era enorme, la paura era ormai totale...non voler sapere nulla per non soffrire di fronte all'impotenza.
Ma sapete una cosa?  Quando finalmente ho guardato, la verità è diventata di una bruttezza alla mia portata e ora non mi sottraggo quasi più a nulla e a differenza di prima, ho smesso di affaticarmi nel rimuovere tutte le domande con le risposte scomode della mia vita, ma, anzi, nella possibilità di cercare risposte che solo il conoscere le domande può darti, ho trovato un vigore e una forza che proiettano la mia anima al di là dei confini del mio corpo in un modo che non saprei spiegare altrimenti e che mi fa sentire parte di un disegno universale in cui sono un po`più in pace col mondo.
Non mangiare più animali è stata la soluzione che io ho trovato a uno dei tanti problemi che mi si è rivelato quando ho deciso di guardare, non so se è quello giusto ma dal mio agire ricavo una forza che il negare non mi ha mai dato e una leggerezza che l'ignorare deliberatamente non mi avrebbe concesso. 

Quando mi guardo allo specchio non riconosco più la persona che vi vedo riflessa, ne vedo un'altra, più bella e coraggiosa perchè non spreca la sua vita e ha imparato a non avere paura della paura...ecco perchè, anche se è difficile, vado avanti.

Mi sento adottata dalla natura; è una sensazione che vi auguro di poter provare.

*Questo post è dedicato ad Anita, che è arrivata al momento giusto a raccogliere qualcosa che dagli abissi era venuto finalmente a galla. E ha scoperto tutti gli altarini. Grazie a lei mi sono laureata e tante altre cose buone e belle, che sono venute dopo, hanno potuto compiersi grazie a lei. :-)

2 commenti:

  1. Mi piace molto questo post... e sono sempre orgogliosa della mia amica Maestra Sere.

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  2. Grazie Cloro... credevo fosse un po'noioso.

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